Riflessioni di Cinzia
Isola di Korčula, la mia Isola.
La superficie dell’isola è di 270 Km2, ed è lunga 47 km.
Nel lontano 1254 nacque su quest’isola Marco Polo, leggendario viaggiatore, esploratore e mercante Veneziano.
La vidi per la prima volta nel lontano 2011, mI è subito entrata nel cuore. Ritornai nel 2014 ed ora, nel 2020, scrivo questi miei pensieri per ricordarla.
Per me quest’isola è sempre più affascinante, probabilmente perché fu la mia prima vacanza con il mio gruppo “GliamicidellAngelo”!
Ognuno con la propria bici, nulla di professionale, normalissime MTB.
Quanti percorsi fatti insieme a loro, quante sudate, quante mangiate e quanta voglia di stare insieme per passare delle giornate serene!
Anche se l’estate del 2020 la ricorderò per l’anno della malattia respiratoria Covid 19, la pandemia che sta colpendo il mondo intero!
A discapito di questa circostanza però, ho avuto modo di vivere l’isola, sempre con la mia bicicletta, in assoluta tranquillità e pace.
Sull’isola, "Covid zero", pochissima gente e tanta tranquillità.
L’ho girata in lungo e in largo, ho visto vecchi paesini molto pittoreschi, ho fatto salite e discese con sterrati facili e più impegnativi anche sotto un sole cocente.
Non per ultimo ho percorso pianure di vigneti, ulivi, e mangiato tra una sosta e l’altra, fichi dolcissimi, more e bevuto una quantità di litri d’acqua a non finire!
Una natura quasi selvaggia, con contrasti di colori che sono stampati nei miei occhi, il cielo di un blu intenso e senza una nuvola,
il riflesso del sole nel mare infinito.
Ho visto panorami stupendi, un’infinità di isole all’orizzonte.
E che dire del mare: limpido e cristallino, coste frastagliate e scogliere a strapiombo, baie una più bella dell’altra e boschi di un verde spettacolare, una rigogliosa vegetazione mediterranea.
Angoli di pace, solo il “frinire” delle cicale a scandire le ore della giornata.
Ho persino superato la “paura” della maschera subacquea, ho nuotato al largo ed ho visto pesci, una bellissima medusa dai colori blu del cielo e polpi, una natura meravigliosa.
Tutto questo non l’avrei mai visto se non grazie agli Amici, Stefano e Mary, che conoscevano l’Amico Angelo e la moglie Stefania, Eliana, Enrico, Patrizia, Ugo,
e soprattutto Roby mio compagno di vita e di fatiche che mi ha fatto riscoprire la bicicletta.
Eh sì l’avevo appesa al chiodo, ricordo di gioventù.
Ora devo pensare ad altri percorsi, salite, mangiate sempre in compagnia degli AmicidellAngelo.
Alla prossima uscita ragazzi!