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Aprile anello dei Colli Euganei e Chioggia in MTB

Archivio fotografico > 2017
Sabato 8 Aprile recuperiamo Adolfo, le MTB sono state caricate sulla macchina la sera prima.
Ci incontriamo in Autogrill a Rovato con il resto del gruppo, totali 8 persone, 4 coppie.
Partiamo destinazione Este. Lasciamo le auto nel parcheggio del cimitero, montiamo le bici e partiamo in direzione Monselice. La giornata serena e la voglia di esplorare ci carica di energia. 74Km.  “Fatti non parole”
Pernottiamo a GRANZE in provincia di Padova, AGRITURISMO  LE BOVE dove Luciano ed Emanuela, i proprietari, gentili e disponibili dopo una mega doccia rinvigoritrice ci fanno assaggiare il loro vino. A pochi chilometri di distanza ci attende la trattoria “LA VECIA” in via della libertà sempre a Granze(PD)
Locale rustico e alla mano con cucina tipica: risotti, bigoli, osso collo, baccalà, contorni, dolci e vino a volontà; ci voleva...
Domanica 9 Aprile
Il Giorno seguente ripartiamo e in auto raggiungiamo Cavanelle D’Adige.
In MTB arriviamo a Sottomarina di Chioggia e attraversando il ponte translagunare arriviamo a Chioggia città Bellissima!!! (leggi la scheda)
Panino, caffè e via sulla strada del ritorno. 34Km."Rifatti non parole"

Questa uscita è stata macchiata da un fatto increscioso che ci ha colpiti tutti, lasciandoci senza parole e con tanto ma tanto amaro in corpo.
Sulla strada del ritorno adocchiamo un baracchino che vende frutta e verdura; vuoi non fermarti a prendere gli asparagi Bianchi?
è lì che accade il misfatto.
Anche se non riusciamo a ricostruire la dinamica, ci hanno rubato dalla macchina lo zaino della Mari e il borsello del Roby.
Per fortuna niente soldi e/o documenti ma la MIA MACCHINA FOTOGRAFICA NON C’E' PIU'.
Che MONDO di merda !!!
Da questo momento affronteremo con più diffidenza ogni cosa. Questi fatti ti segnano.
Per questo motivo ho deciso in modo insindacabile di non pubblicare nessuna delle immagini di questa fantastica due giorni.
Chi c’era dovrà sforzarsi di ricordare quanto visto, respirato e fatto.

Chiudo con un pensiero, preso in prestito dal mio amico Alex Drastico (alias Antonio Albanese)
Ciao.
Se non avessi la certezza di essere continuamente e regolarmente schivato dalla fortuna giuro il Signore che spererei che tra di voi ci fosse il ladro, così che possa sentire di persona quanto ho da dirgli: «Cornuto! Sappi che quella è la mia macchina fotografica.
Tu puoi nasconderla, puoi venderla o tenerla, puoi farci ciò che vuoi, ma resta sempre la mia macchina fotografica e a ricordartelo saranno le mie maledizioni. Le maledizioni che si attaccheranno su tutto il corpo della macchina, sui tasti, e sul flash cosicché si spenga in una notte tutta buia mentre incroci un grosso Tir guidato da un camionista ubriaco, morto di sonno e per di più Inglese e che per questo tiene la sinistra. Quando ti accorgerai che la macchina davanti a te ha inchiodato e una volta compresso e schiacciato nel suo bagagliaio ti sorgerà il tremendo dubbio che qualcuno ti abbia maledetto, maledetto sono io che ti maledico te e tutta la specie di ladruncoli viscidi e infami. Rimpiangerai amaramente di aver fregato la macchina fotografica a Stefano.
 
In più prego madre natura di infradiciarti di emorroidi, di farti sputare sangue alla mattina appena alzato, di spappolarti gradualmente il fegato, di farti dono di un verme solitario che ti riempia la pancia, di darti emicranie continue e nausea dirompente, due carie per ogni dente, un raffreddore perpetuo, una ciste gigante proprio in punta al naso, di farti sordo, muto ma non per sempre: che la voce ti venga sporadicamente e per pochi secondi, nei quali tu spari cazzate immani.
Ti accechi un occhio e ti renda daltonico l'altro, ti doti di un olfatto dove ovunque tu percepisca solo odore di merda, che ti doti di una gobba e se già ce l'hai che in questo caso te l'accentui, tanto che l'unica cosa che tu riesca a veder siano i tuoi coglioni, ti faccia cadere tutti i capelli e se già sei calvo ti riempia il cranio di squame.
Le gambe ti si atrofizzino e l'impotenza ti invada l'uccello; che uno stormo di piccioni incazzati ti scambi per l'assessore all'ecologia riempiendoti integralmente di scacazzate cosicché tu debba scappare con la mia macchina fotografica però ricoperta di merda.
E infine, dulcis in fundo, un bell'ictus cerebrale con paresi totale si aggiunga a compimento di quello che voglio che sia il tuo bel regalo di quest'anno».
 
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