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Percorso
Le sue estremità sono le opere di presa del canale presso Marzano (non lontano da Spino d'Adda, ma già in provincia di Lodi) e le Tombe Morte di Genivolta. Il fondo è per la maggior parte naturale, prevalentemente in ghiaia, salvo l’attraversamento di Crema.
Da Spino d’Adda a Crema
Il tracciato segue parallelamente il canale Vacchelli, ora in sponda destra ora in sponda sinistra secondo i casi. Dopo le opere di presa entra nel territorio di Spino d’Adda; e prosegue a sud dell’abitato di Nosadello e di seguito intersecando la strada provinciale CRSP exSS472, senza protezione. Poco oltre la pista lambisce il santuario della Madonna delle Assi a Monte Cremasco. Dopo l’incrocio con la strada provinciale CRSP 90 il canale e la parallela pista ciclabile attraversano l'area agricolo-naturalistica del Moso, fino in prossimità della zona industriale di Cremosano.
Qui il percorso abbandona il canale ed è necessario sfruttare le piste cittadine di Crema, con il percorso ciclabile non sempre segnalato da adeguata segnaletica [2]. Dalla zona industriale di Cremosano si scende lungo la pista ciclabile che corre parallela alla strada provinciale CRSP 2 fino a via Indipendenza. Qui si percorre, a sinistra, la pista ciclopedonale fino al passaggio a livello di via Gaeta. Si percorre via Gaeta in promiscuità col traffico cittadino, oppure sfruttando per un buon tratto la più tranquilla via Gorizia che si snoda in sponda sinistra del canale Vacchelli nuovamente raggiunto. Quindi si giunge alla pista ciclopedonale di viale Santa Maria della Croce che permette di scendere fino a piazzale Rimembranze ed accedere seguendo i vari attraversamenti pedonali al ponte sul fiume Serio.
Da Crema a Genivolta
Appena al termine del ponte che va percorso sulla passerella settentrionale, si accede ad una laterale di via Cadorna che, dopo aver sottopassato il ponte ferroviario giunge di nuovo al canale Vacchelli cui ci si avvicina con una breve rampa. Il percorso prosegue fino oltre il quartiere San Bernardino, dopo l’abitato la pista abbandona di nuovo il canale per permettere di attraversare con tranquillità la trafficata SPCR exSS235, sfruttando il sottopasso costruito nella primavera 2009 e proseguendo sulla pista ciclabile fino a Vergonzana. Qui, attraversata la strada provinciale in prossimità di una ciminiera, residuo di un’antica fornace, si perviene di nuovo al canale Vacchelli.
La pista si lascia da parte gli abitati di Izano e Salvirola per poi entrare in territorio di Fiesco sfiorando la cascina Campazzo. Proseguendo in prossimità delle belle cascine di Trigolo Colombara Nuova e Colombara del Bosco. Presso la cascina Castelletto iniziano i pannelli sinottici installati nell’ambito dell’iniziativa Il territorio come ecomuseo. Si giunge, infine, alle Tombe Morte intersecando la Ciclabile delle Città Murate e potendo proseguire, eventualmente, lungo la Ciclabile dei Navigli.
Ore 9,00
L'aria è frizzante, guanti e paraorecchie non guastano, il cielo è sereno.
L'autunno è arrivato e si sente.
Lo sterrato ha messo a dura prova i telai delle bici ma ache le nostre ossa.
70Km. circa