2024 GliAmicidellAngelo
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2024
Diciannovesimo anno di attività
Il 2024 sarà un anno bisestile, ovvero un anno solare che conta un giorno in più, corrispondente al 29 febbraio, giorno che viene aggiunto ogni 4 anni. Scopriamo quali sono le sue origini, perché venne introdotto e cosa dice in merito agli anni bisestili la cultura popolare.
Cos'è e come funziona
Il giorno in più ogni 4 anni serve come compensazione per recuperare le ore di scarto dell’anno civile rispetto all'anno solare ed evitare tutta una serie di spiacevoli conseguenze come, per esempio, lo slittamento delle stagioni.
Fu Giulio Cesare a introdurlo per la prima volta nel 46 a.C., al tempo però il giorno in più corrispondeva al 24 febbraio, ovvero il sesto giorno prima delle Calende di marzo, chiamato “sexto die ante Calendas Martias”, poi chiamato bis sexto die, da cui bisestile. Solo successivamente venne spostato al 29 febbraio.
Dato che il giorno in più introdotto da Giulio Cesare non bastava a compensare le ore di scarto rispetto all'anno solare, venne introdotto il calendario gregoriano
(che è quello attuale), stabilendo che gli anni secolari non fossero più bisestili, fatta eccezione per quelli multipli di 400. Infatti nel calendario gregoriano sono bisestili gli anni non secolari il cui numero è divisibile per 4 e gli anni secolari il cui numero è divisibile per 400.